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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente introdotto una significativa innovazione nel campo del processo tributario in Italia. A partire dal 1 dicembre 2025, le udienze possono svolgersi in modalità remota, utilizzando la piattaforma Microsoft Teams. Questa decisione segna un passo importante verso la digitalizzazione e l’efficienza del sistema giudiziario tributario.
Il decreto del 24 novembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce le regole tecnico-operative per le udienze online, mirate a ridurre i costi e migliorare l’efficienza del processo. Attraverso l’uso di un canale di comunicazione criptato su rete pubblica, i partecipanti possono interagire in sicurezza, garantendo il rispetto della normativa sulla privacy.
Dettagli delle udienze online
Le nuove disposizioni si applicano ai contenziosi presso le corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado. Utilizzando Microsoft Teams, le udienze garantiranno la reciproca visibilità e la possibilità di ascolto, elementi fondamentali per il diritto al contraddittorio. Almeno tre giorni prima dell’udienza, il segretario della corte invierà un link personale e non cedibile ai partecipanti, assicurando così che ogni collegamento sia protetto e identificabile.
Normative e procedure
Per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento delle udienze, il Mef si avvale della collaborazione di Sogei, che gestisce il trattamento dei dati personali. È importante notare che le registrazioni delle udienze sono vietate e non è consentito l’uso di chat o la condivisione di documenti durante le sessioni online. In caso di problemi tecnici con il collegamento, il giudice ha la facoltà di sospendere l’udienza e, se necessario, rinviarla.
Il contesto della digitalizzazione nel sistema giudiziario
L’introduzione delle udienze a distanza si inserisce in un più ampio processo di innovazione del sistema giudiziario italiano. Negli ultimi due anni, il Paese ha lavorato per migliorare il processo civile telematico, con l’obiettivo di semplificare e velocizzare le procedure legali. Queste riforme sono parte degli impegni presi dal governo italiano nell’ambito del PNRR, mirati a rendere la giustizia più accessibile e moderna.
Le modifiche apportate riguardano non solo il Codice civile e il Codice di procedura civile, ma anche la semplificazione delle pratiche burocratiche, come l’abolizione di numerosi documenti cartacei. L’adozione della fattura elettronica e delle comunicazioni tramite PEC rappresentano un passo verso la completa digitalizzazione del sistema giudiziario.
Verso una giustizia completamente digitale
Il futuro del processo tributario in Italia sembra orientato verso una digitalizzazione totale, dove le udienze in presenza verranno mantenute solo quando strettamente necessarie. Con queste nuove misure, il sistema giudiziario non solo risponde alle esigenze moderne, ma si pone anche come esempio di innovazione e efficienza per il resto d’Europa.
Con l’introduzione delle udienze online, l’Italia compie un passo decisivo verso un sistema giudiziario più moderno e reattivo, in grado di rispondere alle sfide del futuro e alle esigenze dei cittadini.

