Yoox in difficoltà: cosa succede al pioniere dell’eCommerce della moda

Yoox, la startup italiana che ha rivoluzionato l’eCommerce della moda, affronta un momento critico con licenziamenti e perdite enormi. Cosa è andato storto?

Oggi si discute di una storia che invita a riflettere, quella di Yoox, un nome che ha segnato la storia dell’eCommerce della moda in Italia e nel mondo. La startup, che ha rivoluzionato il settore, si trova attualmente ad affrontare un periodo difficile, con licenziamenti in arrivo. Ma come si è giunti a questo punto?

Il viaggio di Yoox: da startup a gigante dell’eCommerce

Fondata nel 2000 da Federico Marchetti, Yoox ha rapidamente guadagnato notorietà, diventando un simbolo dell’innovazione italiana nel settore della moda online. In un’epoca priva di smartphone e social media, Marchetti ha dimostrato lungimiranza nel riconoscere il potenziale della moda nell’era digitale.

Dopo aver studiato negli Stati Uniti e lavorato a Londra, Marchetti tornò in Italia per fondare Yoox. La sua visione era chiara: rendere accessibile la moda di lusso a chiunque, ovunque. Grazie a un team che è cresciuto fino a superare i 5.000 dipendenti, Yoox è diventata leader nell’eCommerce di lusso.

Il percorso di Yoox non è stato privo di sfide. Nel 2009, l’azienda è sbarcata in Borsa, superando le aspettative. L’acquisizione di Net-a-Porter nel 2015 ha creato un colosso dell’eCommerce di lusso, ma il mercato ha subito cambiamenti e le sfide sono aumentate.

I segnali di crisi: cosa è andato storto?

Negli ultimi anni, Yoox ha registrato perdite significative: 191 milioni di euro nel 2024 e un totale di 2 miliardi accumulati in due anni. Molti brand del lusso hanno deciso di investire nei propri canali, allontanandosi dalle piattaforme multi-brand come Yoox. Questa tendenza ha eroso i margini di profitto, mettendo a dura prova il modello di business. Inoltre, l’acquisizione da parte di Mytheresa ha ulteriormente complicato la situazione.

In un contesto economico difficile, il piano di ridimensionamento prevede la perdita di 211 posti di lavoro in Italia e 700 a livello globale, un duro colpo per molti dipendenti che hanno contribuito alla crescita dell’azienda. Un sindacalista locale ha definito tale piano “inaccettabile”, sottolineando l’importanza di investire invece di licenziare.

Il futuro di Yoox: cosa ci aspetta?

LuxExperience, la nuova holding, ha garantito che l’Italia rimarrà un hub strategico, con investimenti in marketing e innovazione, offrendo così una speranza a chi rimane. Tuttavia, la strada da percorrere appare lunga e difficile.

Il modello multimarca è sotto pressione e le vendite continuano a calare. I costi operativi elevati e le scelte strategiche basate sugli sconti hanno influito negativamente sulle performance. Si è parlato di una “open-heart surgery” per riorganizzare il business, ma il tempo a disposizione è limitato.

Nonostante alcuni segnali positivi, come un incremento delle vendite nel terzo trimestre, il futuro di Yoox rimane incerto. La trasformazione è solo all’inizio e la redditività appare un obiettivo lontano.

Scritto da AiAdhubMedia

Fastweb e Vodafone: il pacchetto che semplifica la vita delle famiglie