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Le infrastrutture in fibra, le torri e le soluzioni DAS rappresentano il fondamento della connettività ad alta prestazione. Non solo sono essenziali per garantire servizi di qualità, ma offrono anche agli operatori Tlc l’opportunità di rivedere le proprie strategie di investimento, focalizzandosi su soluzioni ad alto valore aggiunto e ritorni rapidi.
Il ruolo delle infrastrutture nell’era digitale
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale e dei servizi digitali avanzati, le reti in fibra e le soluzioni DAS gestite da neutral host sono destinate a diventare sempre più centrali. Durante un recente incontro a Roma, esperti del settore hanno discusso l’importanza di queste infrastrutture nel contesto della digitalizzazione.
Megatrend e opportunità
- Intelligenza artificiale: senza una solida infrastruttura in fibra, l’innovazione rimane limitata.
- 5G: non può esistere senza una dorsale in fibra adeguata.
- Cloud computing: le reti ad alte prestazioni sono fondamentali per connettere i data center.
Stefano Mazzitelli, direttore commerciale di Open Fiber, sottolinea che l’infrastruttura è uno dei tre pilastri della rivoluzione digitale, insieme a energia e accessibilità. Senza fibra, il futuro digitale è a rischio.
L’evoluzione dell’ultrabroadband in Italia
Mazzitelli evidenzia che lo sviluppo dell’ultrabroadband non è solo un’aspettativa, ma è già in atto. Grazie agli investimenti pubblici nelle aree bianche e grigie, molte comunità ora beneficiano di una connettività avanzata. Open Fiber ha giocato un ruolo cruciale, portando la fibra in 5.000 comuni, raggiungendo 4 milioni di clienti.
Un mercato in evoluzione
Tuttavia, per garantire una sostenibilità economica, il mercato deve adattarsi. Il 5G rappresenta un’opportunità di discontinuità. Secondo Mazzitelli, è fondamentale che qualche attore anticipi la domanda di servizi evoluti, creando un’offerta innovativa. Solo allora la fibra potrà garantire il funzionamento delle applicazioni più attese.
Monetizzazione delle reti Tlc
Federico Protto, presidente e CEO di Cellnex Italia, sottolinea un paradosso: il settore offre sempre più servizi, ma spesso questi non vengono valorizzati. È essenziale ripensare il modello di business, passando da un approccio puramente infrastrutturale a uno che include servizi aggiuntivi.
Nuove opportunità di business
Protto propone di espandere l’offerta con servizi in settori affini, come l’IoT e le applicazioni mission-critical. Inoltre, è fondamentale un processo di consolidamento nel mercato, separando le componenti infrastrutturali dai servizi offerti.
Il modello neutral host
Antonino Ruggiero, CEO di Boldyn Networks, suggerisce che un approccio neutral host potrebbe accelerare la digitalizzazione delle città italiane. Questo modello offre alle Tlc una nuova opportunità per recuperare terreno rispetto agli hyperscaler, facilitando una maggiore diffusione dei servizi.
Verso un futuro connesso
Ruggiero crede che le Telco debbano focalizzarsi sullo sviluppo dei servizi, non solo sull’upgrade infrastrutturale. È necessaria una nuova mentalità, con ingegneri in grado di offrire soluzioni innovative in contesti complessi. Solo così potranno sopravvivere e prosperare nel nuovo panorama digitale.
Così, il futuro delle telecomunicazioni in Italia dipende dalla capacità di innovare e adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Le infrastrutture in fibra sono solo l’inizio di una trasformazione più ampia. Riusciranno le Telco a cogliere questa opportunità?