Leadership nella Digitalizzazione delle Imprese nel Medio Oriente e Nord Africa: Un’Analisi Approfondita

La trasformazione digitale nella regione del Medio Oriente e Nord Africa sta accelerando grazie a significativi investimenti e strategie innovative.

Negli ultimi anni, la regione del Medio Oriente e Nord Africa (Mena) si è affermata come un hub globale per la trasformazione digitale delle imprese. Secondo un recente report di GSMA, l’innovazione è diventata una realtà in rapido sviluppo, superando anche le economie più avanzate di Europa e Nord America.

Questo cambiamento deriva da una combinazione di fattori, tra cui investimenti significativi in tecnologie emergenti come intelligenza artificiale, cloud computing e rete 5G. Le politiche governative favorevoli all’innovazione e le alleanze tra settore pubblico e privato stanno accelerando la transizione verso modelli economici sempre più orientati ai dati.

Il ruolo dei paesi del Golfo nella digitalizzazione

Il report evidenzia che tre nazioni del Golfo Persico — Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti — si collocano tra le prime sette al mondo per quanto riguarda la trasformazione digitale, considerando un campione di quindici economie sviluppate. La spesa per la digitalizzazione in questi paesi è impressionante: l’Arabia Saudita prevede di destinare il 10,4% del suo fatturato a questo settore entro il 2030, mentre il Qatar si attesta al 9,8%. Questo supera la media globale del 9,6% e colloca il GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo) al 9,9%. La regione è quindi un benchmark per la digitalizzazione.

Investimenti e ritorno atteso

Le aziende della Mena stanno pianificando di investire in media il 10% dei loro ricavi nella digitalizzazione tra il 2025 e il 2030. In particolare, il settore finanziario si distingue con una previsione di spesa del 10,9%, seguito da utilities, retail e manifattura. L’obiettivo è chiaro: ottenere un ritorno sugli investimenti del 200% in meno di cinque anni. Le aspettative di ritorno variano nel GCC, con l’Arabia Saudita che mira a un ROI medio di 3,3 anni, rispetto a 4,7 anni della media Mena e 4,5 anni a livello globale.

Settori chiave e sfide da affrontare

Secondo GSMA, le aree di spesa più significative saranno AI e connettività, ognuna rappresentando il 18% del budget digitale. La rete 5G sarà fondamentale per tutti i settori, con applicazioni che spaziano dall’Internet delle Cose (IoT) industriale a reti private e slicing di rete. Nella regione, due operatori hanno già avviato reti 5G-Advanced, mentre undici hanno pianificato il rollout, evidenziando l’ambizione di leadership tecnologica.

Ostacoli e opportunità di crescita

Nonostante l’entusiasmo per la digitalizzazione, le aziende della Mena si trovano ad affrontare sfide significative. Tra queste, la complessità delle integrazioni tecnologiche e i costi di implementazione rappresentano i problemi principali, seguiti dalla mancanza di competenze interne e incertezze riguardo ai ritorni economici. La GSMA sottolinea l’importanza di ecosistemi collaborativi e del ruolo crescente degli operatori come orchestratori tecnologici, capaci di fornire soluzioni integrate che vadano oltre la semplice connettività.

Gli operatori stanno trasformandosi da fornitori di rete a partner strategici per la digitalizzazione, puntando su servizi come il cloud, AI e cybersecurity. Il report indica che il 18% delle aziende nella Mena preferirebbe avere un operatore come fornitore unico di soluzioni digitali, un dato superiore alla media globale del 13%. La sfida per le telco è chiara: devono evolversi e posizionarsi più in alto nella catena del valore, sviluppando competenze di integrazione e alleanze con hyperscaler e fornitori.

Scritto da Elena Marchetti

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