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Un’edizione da record per TUTTOFOOD
Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per TUTTOFOOD, la fiera internazionale dedicata al settore agroalimentare che si svolgerà a Milano. Con un obiettivo ambizioso di ampliare l’offerta espositiva internazionale, l’evento mira a diventare un punto di riferimento globale per il sourcing di prodotti food & beverage. Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione, che si svolgerà dal 3 all’8 maggio, come un’opportunità unica per le aziende di espandere la loro presenza sui mercati esteri.
Il roadshow internazionale e le sue implicazioni
Il roadshow di TUTTOFOOD, iniziato nel 2024, ha toccato le principali capitali mondiali, coinvolgendo imprenditori, buyer internazionali e stakeholder di rilievo. Questo tour ha avuto come obiettivo quello di promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani, come il Parmigiano Reggiano, il cui export è cresciuto del 36% nell’Area Golfo nel 2024. Durante gli eventi, sono state presentate le opportunità offerte da TUTTOFOOD come piattaforma strategica per le aziende che desiderano entrare in nuovi mercati.
Un mercato in espansione: l’Emirato degli EAU
Il mercato degli Emirati Arabi Uniti si conferma un punto chiave per l’export italiano, con un incremento delle esportazioni del 6% nei primi mesi del 2024. I dati evidenziano una crescente domanda di prodotti italiani, in particolare nel settore lattiero-caseario e delle bevande alcoliche. TUTTOFOOD rappresenta quindi un’importante occasione per le aziende italiane di capitalizzare su questa tendenza, creando nuove sinergie e opportunità di business.
Un evento che unisce culture e sapori
La fiera non sarà solo un’esposizione di prodotti, ma anche un momento di incontro e scambio culturale. Con la partecipazione di collettive internazionali e rappresentanti da vari paesi, TUTTOFOOD 2025 promette di essere un melting pot di saperi e sapori. Le categorie merceologiche saranno ampiamente rappresentate, offrendo un’ampia gamma di prodotti, dai surgelati ai latticini, dai dolci ai prodotti ittici. Questo approccio integrato non solo valorizza il patrimonio agroalimentare italiano, ma favorisce anche l’incontro tra diverse tradizioni culinarie.