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Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sostenibilità nel settore automobilistico è cresciuta in modo esponenziale. In questo contesto, il veicolo a idrogeno si presenta come una delle soluzioni più promettenti per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. A differenza delle auto elettriche tradizionali, il mercato dell’idrogeno sta ancora cercando di trovare una propria identità, ostacolato da costi di produzione elevati e dalla scarsa infrastruttura di rifornimento.
Recentemente, tuttavia, alcuni segnali positivi hanno iniziato a emergere. Durante il CES Las Vegas 2025, Bosch ha svelato un innovativo motore termico alimentato a idrogeno, previsto per il lancio sul mercato entro la fine dell’anno. Inoltre, un accordo tra Toyota e BMW mira a sviluppare veicoli a idrogeno come valida alternativa alle auto elettriche.
Il funzionamento della tecnologia a idrogeno
La tecnologia alla base delle automobili a idrogeno non è recente. Infatti, il primo motore a combustione interna alimentato a idrogeno risale al 1807, creato dallo svizzero Francois Isaac de Rivaz. Da quel momento, gli sviluppi sono proseguiti, portando alla creazione del primo motore a celle di combustibile nel 1959. Questo avanzamento ha segnato l’inizio di una nuova era, in cui l’efficienza energetica è diventata un obiettivo primario.
Le celle a combustibile
Le automobili moderne a idrogeno immagazzinano il gas in bombole ad alta pressione, che vengono poi utilizzate in una pila a combustibile. Questo componente è fondamentale, poiché consente una reazione elettrochimica che produce elettricità, generando come unico scarto dell’acqua. In effetti, le auto a idrogeno sono in tutto e per tutto delle auto elettriche, poiché utilizzano l’elettricità per alimentare un motore elettrico.
Tipologie di idrogeno e la loro produzione
Quando si parla di idrogeno, è comune imbattersi in termini come “idrogeno verde”, “idrogeno blu” e “idrogeno grigio”. Queste distinzioni si riferiscono ai diversi metodi di produzione dell’idrogeno. L’idrogeno puro è raro in natura e viene solitamente estratto da altre molecole.
L’idrogeno blu, ad esempio, viene prodotto attraverso un processo simile a quello dell’idrogeno grigio, ma con la differenza che la CO2 emessa viene catturata. L’idrogeno verde, considerato il più ecologico, si ottiene tramite elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile, evitando così emissioni di carbonio. Attualmente, la produzione globale di idrogeno verde è ancora limitata, rappresentando solo il 4% del totale.
Il panorama europeo e italiano
In Europa, l’interesse per l’idrogeno sta crescendo. L’Unione Europea ha identificato l’idrogeno verde come un elemento chiave per la transizione verso un’economia a basse emissioni. La strategia prevede che entro il 2050, l’idrogeno rappresenti una parte significativa del mix energetico europeo. Anche l’Italia sta facendo passi avanti, con iniziative volte a sviluppare l’infrastruttura necessaria per il rifornimento di veicoli a idrogeno.
Per esempio, la Provincia Autonoma di Bolzano ha introdotto una flotta di autobus alimentati a idrogeno verde, dimostrando l’impegno verso un trasporto pubblico più sostenibile. Tuttavia, la carenza di stazioni di rifornimento e i costi elevati dell’idrogeno rappresentano ancora delle sfide significative.
Prospettive future e sfide
Nonostante le difficoltà, il futuro dell’auto a idrogeno presenta opportunità affascinanti. La crescente attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica potrebbero spingere le aziende a investire di più in questa tecnologia. Attualmente, i principali produttori, come Toyota e Hyundai, sono tra i pochi a commercializzare veicoli a idrogeno, ma altri attori stanno seguendo l’esempio, in particolare nel settore dei veicoli commerciali.
Affinché l’auto a idrogeno possa diventare una realtà competitiva sul mercato, è necessario un cambiamento sistemico, che includa investimenti in infrastrutture e una riduzione dei costi di produzione. Inoltre, la cooperazione tra governi e aziende sarà cruciale per sviluppare una rete di distribuzione di idrogeno efficace, in grado di supportare una maggiore diffusione di questi veicoli.

